Pietro
Ratto
Olocausto
animale
Il
termine olocausto si ricollega alla cultura ebraica sin dalle
prime pratiche religiose di sacrificio rituale. Si tratta di un vocabolo greco
coniato in riferimento ai sacrifici, prevalentemente animali, che gli ebrei
tributavano a Dio. Un termine che letteralmente allude al fatto che la vittima
venisse interamente bruciata nelle fiamme.
Proprio per
questo, una certa parte dell'intellighenzia ebraica ha sempre criticato l'uso
di questo vocabolo a proposito del genocidio operato dal nazionalsocialismo nei
confronti degli ebrei, proponendo di sostituirlo invece con la parola Shoah,
che significa catastrofe. E' il caso, per esempio, di Bruno Bettelheim,
il quale ha sottolineato la connotazione religiosa che il termine in
questione possiede sin dai suoi primi utilizzi, biasimandone di conseguenza
l'uso dissacrante da parte degli storici. Il concetto di olocausto, in
questo senso, andrebbe quindi distinto da quello di genocidio, tutt'altro che sconosciuto alle dodici tribù di
Israele, per lo meno
stando alla loro storia narrata sulla Bibbia1.
Si vedano, ad esempio, alcune descrizioni vetero-testamentarie di massacri come quello di
Madian, descritto in Numeri, 312,
o di Basan
in Deuteronomio 3, 5-73,
o
ancora quello di Rabba in II Samuele, 12, 294.
Ma
quali furono le proporzioni del massacro presso gli ebrei di questi sempre
troppo dimenticati animali? Alla luce di una lettura attenta delle sezioni
dedicate alla questione, presenti all'interno della Bibbia, è possibile risalire con una certa precisione alla fenomenologia di questi olocausti,
relativamente al numero e al tipo di animali sacrificati nelle varie fasi
della giornata, del mese e dell'anno.
Qui
di seguito, un resoconto di quanto minuziosamente prescritto da Dio a Mosè,
riportato in Numeri, 28.
PERIODO
|
Agnelli
("dell'anno"
e "senza difetti")
|
Giovenchi
|
Montoni
|
Capri
("per
il peccato")
|
OGNI
GIORNO |
2 |
|
|
|
OGNI
SABATO |
2
più del solito |
|
|
|
PRIMO
GIORNO DI OGNI MESE
|
5
più del solito
|
2
|
1
|
1
|
A
PASQUA, per sette giorni
|
5
più del solito
|
2
|
1
|
1
|
GIORNO
DI PENETCOSTE
|
5
più del solito
|
2
|
1
|
1
|
NOVILUNIO
DEL SETTIMO MESE
|
5
più del solito
|
1
|
1
|
1
|
DECIMO GIORNO
DEL SETTIMO MESE
|
5 più del
solito
|
1
|
1
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 1°giorno
|
14 più del
solito
|
13
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 2°giorno
|
14 più del
solito
|
12
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 3°giorno
|
14
più del solito
|
11
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 4°giorno
|
14 più del
solito
|
10
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 5°giorno
|
14
più del solito
|
9
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 6°giorno
|
14 più del
solito
|
8
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 7°giorno
|
14 più del
solito
|
7
|
2
|
1
|
FESTA
DELLE CAPANNE 8°giorno
|
7 più del solito
|
1
|
1
|
1
|
TOTALE
|
1049
|
113
|
37
|
30
|
TOTALE VITTIME
|
1229 animali
sacrificati ogni anno
|
A
ciò vanno naturalmente aggiunti i sacrifici "occasionali" come quello riparatore
nei confronti di un
peccato commesso "per errore" (che richiedeva la morte di una
giovenca e di un capro), e
un peccato commesso "di proposito", che prevedeva che il peccatore
stesso venisse "sterminato".
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(1)
Cfr. il documentario di Andrew Gallimore, Il
Genocidio, parte 1 (Il Nemico), La Storia siamo noi, 2005
(2)
1 Il
Signore disse a Mosè: 2 «Compi la vendetta degli
Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati». 3 Mosè
disse al popolo: «Mobilitate fra di voi uomini per la guerra e marcino
contro Madian per eseguire la vendetta del Signore su Madian. 4 Manderete
in guerra mille uomini per tribù di tutte le tribù d'Israele». 5 Così
furono forniti, dalle migliaia d'Israele, mille uomini per tribù, cioè
dodicimila uomini armati per la guerra. 6 Mosè
mandò in guerra quei mille uomini per tribù e con loro Pincas, figlio
del sacerdote Eleazaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in
mano le trombe dell'acclamazione. 7 Marciarono
dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato a Mosè, e uccisero
tutti i maschi. 8 Uccisero anche, oltre i loro
caduti, i re di Madian Evi, Rekem, Sur, Ur e Reba cioè cinque re di
Madian; uccisero anche di spada Balaam figlio di Beor. 9 Gli
Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e
depredarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro
bene; 10 appiccarono il fuoco a tutte le città
che quelli abitavano e a tutti i loro attendamenti 11 e
presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e bestiame. 12 Poi
condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosè, al sacerdote
Eleazaro e alla comunità degli Israeliti, accampati nelle steppe di
Moab, presso il Giordano di fronte a Gerico.
13 Mosè, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi
della comunità uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. 14 Mosè
si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di
centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. 15 Mosè
disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine? 16 Proprio
loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti
l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il
flagello nella comunità del Signore. 17 Ora
uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è
unita con un uomo; 18 ma tutte le fanciulle che
non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. 19 Voi
poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso
qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il
settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. 20 Purificherete
anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e
ogni oggetto di legno».
21 Il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che
erano andati in guerra: «Questo è l'ordine della legge che il Signore
ha prescritto a Mosè: 22 L'oro, l'argento, il
rame, il ferro, lo stagno e il piombo, 23 quanto
può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso
puro; ma sarà purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto
non può sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua. 24 Vi
laverete le vesti il settimo giorno e sarete puri; poi potrete entrare
nell'accampamento».
25 Il Signore disse a Mosè: 26 «Tu,
con il sacerdote Eleazaro e con i capi dei casati della comunità, fa'
il censimento di tutta la preda che è stata fatta: della gente e del
bestiame; 27 dividi la preda fra i combattenti che
sono andati in guerra e tutta la comunità. 28 Dalla
parte spettante ai soldati che sono andati in guerra preleverai un
contributo per il Signore: cioè l'uno per cinquecento delle persone e
del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto. 29 Lo
prenderete sulla metà di loro spettanza e lo darai al sacerdote
Eleazaro come offerta da fare con il rito di elevazione in onore del
Signore. 30 Della metà che spetta agli Israeliti
prenderai l'uno per cinquanta delle persone del grosso bestiame, degli
asini e del bestiame minuto; lo darai ai leviti, che hanno la custodia
della Dimora del Signore».
31 Mosè e il sacerdote Eleazaro fecero come il
Signore aveva ordinato a Mosè. 32 Ora il bottino,
cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta da coloro che erano
stati in guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di
bestiame minuto, 33 settantaduemila capi di grosso
bestiame, 34 sessantunmila asini 35 e
trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini. 36 La
metà, cioè la parte di quelli che erano andati in guerra, fu di
trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, 37 dei
quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore; 38 trentaseimila
capi di grosso bestiame, dei quali settantadue per l'offerta al Signore;
39 trentamilacinquecento asini, dei quali
sessantuno per l'offerta al Signore, 40 e
sedicimila persone, delle quali trentadue per l'offerta al Signore. 41 Mosè
diede al sacerdote Eleazaro il contributo dell'offerta prelevata per il
Signore, come il Signore gli aveva ordinato. 42 La
metà che spettava agli Israeliti, dopo che Mosè ebbe fatto la
spartizione con gli uomini andati in guerra, 43 la
metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento
capi di bestiame minuto, 44 trentaseimila capi di
grosso bestiame, 45 trentamilacinquecento asini 46 e
sedicimila persone. 47 Da questa metà che
spettava agli Israeliti, Mosè prese l'uno per cinquanta degli uomini e
degli animali e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora
del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè. 48 I
comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di
centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero: 49 «I
tuoi servi hanno fatto il computo dei soldati che erano sotto i nostri
ordini e non ne manca neppure uno. 50 Per questo
portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti
d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito
espiatorio per le nostre persone davanti al Signore». 51 Mosè
e il sacerdote Eleazaro presero dalle loro mani quell'oro, tutti gli
oggetti lavorati.
52 Tutto l'oro dell'offerta, che essi consacrarono
al Signore con il rito dell'elevazione, da parte dei capi di migliaia e
dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. 53 Gli
uomini dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per
conto suo. 54 Mosè e il sacerdote Eleazaro
presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella
tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.
(3)
5 Tutte
queste erano città fortificate con alte mura, porte e sbarre, oltre a
moltissime borgate rurali. 6 Noi
le votammo allo sterminio, proprio come avevamo fatto a Sihon re di
Esbon, votando ogni città alla distruzione, uomini, donne e fanciulli.
7 E
prendemmo per noi come preda tutti gli animali domestici e le spoglie
delle città.
(4)
Che nella versione non ancora edulcorata dalle attuali traduzioni
recita: 29 Pertanto
Davide raccolse tutto il popolo e andò a Rabba e combatté contro di
essa e la catturò. 30 E
prese la corona di Malcam dal suo capo,
il peso della quale era di un talento d’oro, insieme a pietre preziose; e fu sulla testa di Davide. E
le spoglie
della città che portò via erano moltissime. 31 E
fece uscire il popolo che era in essa e mise i loro corpi sotto delle
seghe, degli erpici di ferro e delle scuri di ferro, e lo fece gettare
in fornaci da mattoni. E faceva così a tutte le città dei figli di
Ammon. Infine Davide e tutto il popolo tornarono a Gerusalemme. (Cfr,
ad esempio La Sacra Bibbia nell'originaria traduzione del Diodati).